Nel 2019, ROCK YOUR LIFE! Svizzera è riuscita a superare il confine linguistico. 13 coppie di mentori e mentee hanno iniziato il programma di mentoring nel gennaio 2020. Lorène Métral (LM), Project Manager Romandie, racconta le sue esperienze lungo il percorso.
Come mai uno sviluppo in Svizzera romanda e come mai solo ora?
Dalla fondazione di RYL! SvizzeraL’ambizione è quella di sviluppare un programma a livello nazionale che comprende tutte le regioni linguistiche. L’idea è di poter offrire agli/alle adolescenti, indipendentemente dalla loro lingua, un supporto che li/le aiuti nella riflessione riguardo il loro orientamento professionale. Per il suo background storico, ROCK YOUR LIFE! ha una posizione più forte nella Svizzera tedesca. Lo sviluppo a livello nazionale, in particolare nella Svizzera francese, è un progetto ambizioso ma importante per le pari opportunità nel campo dell’istruzione per tutti.
Può dirci qualcosa di più sullo stato di avanzamento del progetto?
Il progetto è suddiviso in due sottoprogetti. Il primo sottoprogetto consiste nel comprendere le specificità cantonali per valutare lo sviluppo del programma di mentoring nella Svizzera occidentale. Ciò include incontri con i principali stakeholder, una buona comprensione delle misure già adottate e della situazione nel rispettivo cantone. L’obiettivo è proporre un programma che si adatti alle situazioni specifiche dei diversi cantoni e tenga conto delle esigenze dei giovani.
Il secondo sottoprogetto prevede l’attuazione di un progetto pilota nel Cantone di Friburgo. In collaborazione con il team di lingua tedesca esistente, abbiamo lavorato per offrire ai giovani francofoni l’opportunità di partecipare al programma di mentoring a Friburgo e per creare una coorte con tandem di mentori bilingue – tedesco e francofono. Tutti i giovani, indipendentemente dalla loro lingua, fanno parte della stessa squadra, rendendo Friburgo la prima associazione e sede bilingue di ROCK YOUR LIFE!
Personalmente, qual è il motivo per cui parli di questo progetto?
Questo progetto mi appassiona perché corrisponde in tutto e per tutto a un approccio ai diritti dell’infanzia: mettere i bambini al centro, ascoltarli con attenzione, dare loro uno spazio e degli strumenti per esprimersi, scoprirsi e affermarsi. Allo stesso tempo, è un’opportunità per i mentori di assumere un nuovo ruolo in cui possono imparare ad accompagnare, attingere alla loro esperienza e sviluppare le loro responsabilità. Si tratta di un programma che dà fiducia ai giovani affinché possano partecipare alla ricerca di soluzioni concrete per il loro orientamento professionale e stabilire una solidarietà che permetta a tutti nel mondo di capirsi meglio, acquisire competenze e progredire insieme.
RYL! su Youtube
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